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Arte relazionale | Pubblico incanto

Arte relazionale Pubblico incanto

Cos’è?

Pubblico incanto è uno spettacolo di arte relazionale realizzato con e per le comunità, a cui sono legate una serie di attività preliminari di ricerca.
Il lavoro indaga il tema del bene pubblico: cosa si intende oggi per bene pubblico in termini materiali e immateriali, quindi le cose ma soprattutto il tempo, la memoria, i luoghi, e come questi possono far emergere delle istanze, delle urgenze, delle emergenze della contemporaneità.
All’inizio avevamo immaginato di realizzarlo nella forma di un’asta pubblica (da qui il nome Pubblico incanto), durante la quale il pubblico avrebbe cercato di comprare qualcosa che già aveva, ma di cui magari non capiva il valore. Poi il progetto si è evoluto anche grazie allo sviluppo della drammaturgia, e si è trasformato in uno spettacolo il cui copione è basato su storie, persone e particolarità del luogo. Parallelamente a questo lavoro collettivo, un altro artista si è dedicato a una ricerca molto intima per raccontare il suo rapporto personale con le diverse comunità attraverso lo strumento audiovisivo.
Attraverso il filtro del palco, e poi quello del documentario audiovisivo, con elementi comici o comunque stranianti, le persone vedono di fatto se stesse, la propria comunità, e hanno la possibilità di guardarsi in un modo inedito.

Perchè l’abbiamo fatto?

Per attivare le comunità locali attraverso una messa in scena collettiva e fortemente partecipativa.

Per mettere in scena un grande copione corale attraverso cui ripristinare il valore di comunità e di bene comune.

Come l’abbiamo fatto?

Abbiamo scelto comunità dalle caratteristiche simili, paesi che nel corso degli ultimi venti, trenta, quarant’anni hanno subito uno svuotamento, di persone ma soprattutto di senso. Luoghi abitati da persone che magari non solo lavorano altrove, ma vivono anche la loro quotidianità altrove.

Gli Omini, compagnia teatrale toscana che da anni porta in giro per l’Italia un progetto simile negli intenti dal titolo Memoria del tempo presente, hanno scritto un canovaccio che suggeriva il tipo di persona da intervistare e le questioni da affrontare.

Durante la settimana di residenza artistica che ha preceduto lo spettacolo, gli artisti del collettivo udinese L’Amalgama hanno frequentato bar e chiese, strade e case, cercando di conoscere più gente possibile, pronti ad assorbirne gli umori, le parole, i desideri. Nella loro ricerca, sono stati indirizzati da Claudia Cantarin, che si era occupata delle mappe di comunità [link] e aiutati da figure chiave appartenenti alle associazioni locali.

Parallelamente, l’attore Sandro Pivotti ha condotto una ricerca personale sugli stessi temi, raccontando il suo punto di vista attraverso una serie di video realizzati con il suo smartphone. In questo caso, la narrazione è in prima persona, e ovviamente trasmette il punto di vista di chi l’ha fatta, offrendo ancora un’altra visuale: attraversare uno di questi paesi da soli in un pomeriggio di luglio è un’altra cosa rispetto a far parte di una compagnia in residenza e girare per osterie con l’obiettivo di conoscere gente.

Lo spettacolo è stato messo in scena lo stesso giorno della festa di comunità [link], a chiusura dell’evento. Alla fine dello spettacolo è davvero avvenuto un pubblico incanto, durante il quale gli attori hanno cercato di vendere al pubblico una panchina, e infine hanno rinominato la piazza principale.

Chi l’ha fatto?

Lo spettacolo è prodotto da Puntozero soc. coop., sviluppato con Gli Omini, con la drammaturgia di Giulia Zacchini, scritto e messo in scena dal Collettivo L’Amalgama. Il video è realizzato da Sandro Pivotti.

“La cosa più interessante, da esterni, è riconoscere nelle persone del pubblico il preciso momento in cui si accorgono che si parla di loro, che sono loro ad aver detto quelle parole, fatto le cose che vedono svolgersi davanti ai loro occhi. Sono loro che vanno in scena, in quell’esatto momento.”

Matteo CarliCoordinatore del progetto

Attività svolte

Fagagna, 09/07/2022

Romans d’Isonzo, 23/07/2022

Lavariano, 10/07/2022

Mortegliano, 17/07/2022

Pozzuolo, 24/07/2022

Pasian di Prato, 16/07/2022